Mutuo INPDAP Prima Casa
L'INPS offre ai dipendenti e pensionati pubblici e statali la possibilità di richiedere mutui ipotecari edilizi per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa.
L'INPS offre ai dipendenti e pensionati pubblici e statali la possibilità di richiedere mutui ipotecari edilizi per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa.
L'INPDAP è stato soppresso e a partire dal 1° gennaio 2012 è confluito nell'INPS, che ne è subentrato in tutte le funzioni e competenze.
Quando parliamo di mutui INPDAP ci riferiamo quindi ai mutui ipotecari edilizi erogati dall'INPS agli iscritti ex INPDAP, ora Gestione Dipendenti Pubblici.
La normativa in vigore dal 1/1/2024 è quella contenuta nel "Regolamento per l'erogazione di mutui ipotecari agli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali". Il testo ufficiale del regolamento è consultabile qui. Di seguito riassumiamo le principali caratteristiche per quanto riguarda il mutuo ex INPDAP per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della casa adibita a prima abitazione.
Il regolamento dei mutui INPS ex INPDAP impone alcuni limiti alla finalità per cui può essere richiesto il finanziamento. Il mutuo può infatti essere richiesto solamente per l'acquisto o costruzione della prima casa, per finanziare lavori di manutenzione o ristrutturazione della prima casa, oppure per la costruzione o acquisto di un box auto o di un posto auto. Ci occuperemo qui solamente delle prime due possibilità.
Il finanziamento può essere richiesto all'INPS per acquisto prima casa di nuova costruzione da impresa costruttrice o da persona giuridica; acquisto di un'unità abitativa da privato non esercente attività imprenditoriale, anche con estinzione del mutuo contratto da quest'ultimo con banche o istituti di credito; acquisto di un'unità abitativa da Enti pubblici; acquisto di un'unità abitativa tramite asta pubblica per immobili provenienti da enti pubblici; assegnazione da società cooperative in proprietà divisa, costruzione in proprio, completamento e/o ampliamento su terreno di proprietà. L'immobile deve essere destinato a residenza dell'iscritto e del suo nucleo familiare.
In questo caso l'importo massimo ottenibile è di 300.000 euro e in ogni caso non può eccedere il 100% del valore dell'immobile (valore che viene stabilito tramite perizia di un tecnico invito dall'INPS) o il prezzo di acquisto.
Il mutuo può essere richiesto far fronte a lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, adattamento, ampliamento, trasformazione o ristrutturazione dell'unico alloggio di proprietà dell'iscritto, ovvero dell'iscritto e del coniuge non iscritto in comproprietà, che sia prima casa e non sia classificato come alloggio di lusso.
In questo caso si può ottenere un finanziamento pari al 40% del valore dell'immobile (il valore viene stabilito tramite perizia tecnica), entro un limite massimo di 150.000 euro.
Il mutuo ipotecario edilizio INPS ex INPDAP per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa può essere richiesto da:
Esistono alcuni requisiti da rispettare per poter richiedere il mutuo INPDAP:
La durata varia a seconda dell'età del richiedente. Per i dipendenti e pensionati pubblici e statali che hanno meno di 65 anni compiuti al momento della presentazione della domanda, la durata può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni.
Nel caso invece in cui il richiedente abbia già compiuto 65 anni di età alla data di presentazione della domanda, la durata non può essere superiore a 15 anni.
I mutui ipotecari edilizi per gli ex INPDAP offrono due possibilità per quanto riguarda i tassi di interesse:
Il rimborso del debito avviene mediante il pagamento di rate trimestrali costanti e posticipate, calcolate in funzione dell'importo, della durata e del tasso di interesse. Si tratta del piano di ammortamento alla francese, in cui le rate hanno sempre lo stesso importo e sono comprensive di una quota capitale e di una quota interessi.
Per chi volesse effettuare una simulazione del calcolo rata del mutuo INPDAP sulla prima casa, l'INPS ha messo a disposizione degli iscritti un apposito simulatore.
Per calcolare la rata del mutuo a tasso fisso o variabile tramite il simulatore bisogna accedere al sito INPS.it, selezionare la voce "Tutti i servizi" e poi nel campo di ricerca "Testo libero" scrivere "simula piano di ammortamento", quindi cliccare su "filtra". In questo modo si otterrà il link per accedere alla sezione del simulatore. In alternativa, per accedere direttamente al servizio di simulazione clicca qui. Nella sezione viene riportato un esempio di calcolo. In fondo alla pagina si trova il link "Procedi con la simulazione" e quindi iniziare a inserire i dati. Selezionare se si preferisce il tasso fisso o variabile e poi scrivere il valore presunto dell'immobile da acquistare, l'importo presunto da finanziare tramite il mutuo, e la durata del finanziamento, quindi cliccare "Calcola". In questo modo si ottiene l'esempio di piano di ammortamento con tutte le scadenze delle rate, il loro importo, la loro composizione (quota capitale e quota interessi) e il capitale residuo da versare a ogni scadenza. Si ricorda che il conteggio ha funzione meramente informativa.
In fondo alla pagina della simulazione viene riportato un link "Ottimizza importo / durata" che consente di individuare la migliore combinazione di importo e durata del mutuo.
Trattandosi di mutui ipotecari edilizi, è prevista l'iscrizione di un'ipoteca di primo grado sull'immobile da acquistare o già acquistato o sull'area su cui verrà costruita o su cui si sta costruendo la prima casa.
Il valore dell'ipoteca è due volte l'importo del mutuo concesso.
Il mutuatario, cioè l'iscritto ex INPDAP che ha richiesto il mutuo, è obbligato a stipulare una polizza di assicurazione sulla casa oggetto del finanziamento, e già costituito in garanzia ipotecaria, contro i rischi di incendio, fulmini, scoppi.
La polizza assicurativa va stipulata a decorrere dalla data di inizio del contratto di mutua, e per tutta la durata del finanziamento.
Facoltativamente è possibile assicurare la casa anche contro altri rischi:
I mutui ex INPDAP vengono erogati in base alla disponibilità di fondi stanziati annualmente. Questi fondi vengono poi ripartiti tra le varie direzioni regionali ogni quadrimestre e le eventuali disponibilità di denaro non utilizzate in un determinato quadrimestre vengono aggiunte a quelle del quadrimestre successivo.
Per questo motivo vengono effettuati dei bandi per l'assegnazione dei mutui e nel caso in cui la domanda sia superiore alle disponibilità di fondi dell'ente, vengono stilate delle apposite graduatorie.
La domanda per la richiesta del mutuo va effettuata online sul sito dell'INPS nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 15 dicembre.
Nel caso in cui ci sia un'eccedenza di richieste di mutuo rispetto al 90% delle disponibilità finanziarie assegnate per l'esercizio, l'ente procede alla redazione di una graduatoria nazionale mensile per stabilire a chi concedere il finanziamento.
Per richiedere il mutuo bisogna essere registrati all'area riservata agli iscritti sul sito www.inps.it, e per accedere sono necessari il codice fiscale e l'apposito PIN. Nell'area riservata è disponibile tutta la documentazione necessaria per presentare la richiesta.
Anche per quanto riguarda i mutui INPDAP è possibile ricorrere alla surroga, a volte chiamata anche surrogazione o portabilità.
Si tratta della possibilità concessa all'iscritto ex INPDAP che abbia già sottoscritto un mutuo con un'altra banca, di trasferire questo mutuo presso l'INPS (a patto di possedere tutti i requisiti necessari).
Tutte le domande di surroga del mutuo vengono prese in esame dall'INPS insieme alle altre domande, e partecipano alle graduatorie per l'assegnazione dei finanziamenti a seconda delle disponibilità finanziarie del Fondo Credito.
In ogni momento durante la durata del finanziamento, l'iscritto ha la possibilità di effettuare il rimborso anticipato del debito. È quindi possibile estinguere parzialmente o totalmente il debito residuo con pagamento in un'unica soluzione, senza che questo comporti alcuna penalità.
Il pagamento delle rate per il rimborso del debito avviene tramite bollettino PagoPa o addebito su conto corrente bancario o conto corrente postale intestato al mutuatario per il rimborso delle rate dei mutui a tasso fisso, tramite bollettino PagoPa negli altri casi. Non è più possibile pagare tramite bollettino MAV.
Disclaimer: mutuo-inpdap.com non è in alcun modo collegato a INPDAP o INPS, ma è un sito informativo dedicato ai mutui per dipendenti e pensionati pubblici ex INPDAP.